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Grande accoglienza dello spettacolo di narrazione orale creato dal gruppo di narratori europei

11/06/22

Dopo l'anteprima, a El Pósito de Sigüenza, è stato lanciato a Guadalajara lo spettacolo "Il était una vez jeden utopická viaggio a történeteken keresztül em seis línguas" (C'era una volta un viaggio utopico attraverso storie in sei lingue)" in occasione del XXV anniversario del Festival della narrazione orale.

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Dopo l'anteprima, a El Pósito de Sigüenza, è stato lanciato a Guadalajara lo spettacolo "Il était una vez jeden utopická viaggio a történeteken keresztül em seis línguas" (C'era una volta un viaggio utopico attraverso storie in sei lingue)" in occasione del XXV anniversario del Festival della narrazione orale. Questo festival fa parte della programmazione della Maratona dei Racconti di Guadalajara, un evento culturale internazionale intorno a storie e parole.

Un viaggio utopico attraverso storie in sei lingue vede la partecipazione di narratori provenienti da diversi angoli d'Europa: Clara Zénoun e Julien Tauber (Francia); António Fontinha (Portogallo); Bohdan Ulasin (Slovacchia); Csenge Zalka (Ungheria); Roberto Anglisani (Italia) e Susana Tornero (Spagna), tutti sotto la direzione di Pepito Matéo.

Il programma dello spettacolo comprende canzoni e giochi in diverse lingue, racconti popolari, leggende o canzoni dei paesi di origine dei narratori partecipanti. Uno spettacolo di una grande varietà di registri ed espressioni che mantengono l'attenzione dello spettatore e lo fanno riflettere sulle potenzialità di parole e storie che configurano per diventare un punto di unione delle diverse culture europee.

Questo spettacolo è stato realizzata attraverso la residenza artistica del progetto European Network of Storytelling Sites and Towns (ENSST), che si è tenuta nel borgo medievale di Sigüenza dal 25 maggio al 9 giugno.  L'Europa è fatta di tante storie che ci costruiscono, ci uniscono, ci legano. Le nostre storie, le nostre leggende, le immagini delle nostre favole poetiche sono la geografia dei nostri immaginari. Con Clara Zénoun e Julien Tauber (Francia); António Fontinha (Portogallo); Bohdan Ulasin (Slovacchia); Csenge Zalka (Ungheria); Roberto Anglisani (Italia) e Susana Tornero (Spagna). Sotto la direzione di Pepito Matéo.

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  • 170 - MUB 114
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